Hai avviato da poco un’attività da libero professionista e devi decidere come gestire gli aspetti finanziari del tuo business? Entrate, uscite, catalogazione delle spese: se ti stai chiedendo come organizzare le operazioni economiche della tua nuova attività da freelance, sei nel posto giusto!
Oggi parliamo di conto corrente per liberi professionisti, uno strumento che molte banche e istituti di credito propongono a lavoratori indipendenti come te: quando è obbligatorio aprirne uno, che vantaggi comporta avere un conto corrente dedicato alla partita IVA, i principali prodotti sul mercato e come scegliere quello giusto per liberi professionisti.
Obbligo di apertura di un conto corrente per liberi professionisti
Come freelance probabilmente la prima domanda che ti sarai posto su questo tema è: “sono obbligato ad aprire un conto corrente?”. Per rispondere facciamo prima di tutto riferimento alla normativa italiana, alla definizione di libero professionista e agli obblighi che ne derivano.
Secondo la normativa di settore definiamo come libero professionista una persona che svolge un’attività economica di natura intellettuale con continuità, dopo aver fatto un percorso formativo dedicato e necessario a maturare le competenze tecniche per svolgere quell’attività.
L’apertura di una partita iva, così come una gestione fiscale diversa rispetto a quella dei lavoratori dipendenti, sono obbligatori per ogni libero professionista. Questo non significa che, se hai un’attività autonoma, tu debba necessariamente aprire un conto corrente separato. Sempre secondo la legge italiana, infatti, i liberi professionisti hanno l’obbligo di aprire un conto corrente business solo se superano la soglia di 400.000,00 euro di fatturato.
Anche se sotto questo limite non esiste un vero e proprio obbligo, è pur vero che un conto corrente business può portare con sé numerosi vantaggi nella gestione finanziaria di un’attività autonoma e che non bisogna sottovalutarli. Scopriamo insieme quali sono questi vantaggi e perché, se sei un libero professionista, conviene avere un conto corrente separato e dedicato al tuo business.
I vantaggi di avere un conto corrente separato e dedicato alla partita IVA
In molti potranno pensare “data l’assenza di obbligo, perché assumersi nuovi costi aprendo un conto corrente dedicato alla sola partita iva?”. Innanzitutto, non è detto che, per l’apertura di un conto corrente business, tu debba sostenere nuove spese. Ormai, infatti, la maggior parte delle banche vanta diverse proposte e quasi sempre dei prodotti gratuiti fino ad un certo numero di operazioni.
In secondo luogo, separare la gestione finanziaria della tua attività professionale da quella della tua vita personale può facilitarti in molti modi:
- avrai un quadro sempre chiaro di quanto stia rendendo la tua attività grazie al fatto di aver slegato le spese personali da quelle professionali
- nel caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, potrai facilmente evidenziare tutte le spese e gli incassi per cui hai emesso fatture legate al tuo lavoro
- potrai usare una serie di funzionalità online pensate proprio per semplificare la gestione finanziaria dell’attività professionale
Insomma, il principale vantaggio di avere un conto corrente separato e dedicato alla partita iva è che avrai sempre sotto controllo l’andamento finanziario della tua attività professionale, con informazioni chiare che potrai utilizzare in qualsiasi momento per fare valutazioni e conteggi.
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Migliori Conti Correnti Online per liberi professionisti
Una volta che avrai valutato tutti i vantaggi di un conto corrente per liberi professionisti, dovrai orientarti tra i numerosi conti online offerti da banche e istituti di credito per lavoratori autonomi.
Oggi esistono davvero moltissimi prodotti in questo ambito, con funzionalità diverse e dedicate a seconda delle varie esigenze. Proviamo ad analizzare insieme alcuni tra i prodotti con le migliori caratteristiche presenti sul mercato.
Prima di procedere con la lista dei conti correnti suggeriti per la tua attività, sappi che per poter procedere al corretto versamento delle tasse sarà necessario verificare che il conto utilizzato sia abilitato alla gestione dei pagamenti tramite modello F24, ovvero l'unica forma utilizzata in Italia per il versamento delle tasse di qualsiasi tipologia e settore.
Conto corrente Qonto
Tra i principali conti correnti specificatamente dedicati a partite IVA, ditte individuali e imprese c’è Qonto, il prodotto di punta di una banca online francese fondata nel 2016, e attiva in Italia dal 2019, per rispondere alle esigenze di chi gestisce un business.
Con i suoi tre piani tariffari, tutti a pagamento, e le sue funzionalità pensate per i liberi professionisti, il Conto corrente Qonto si propone come una delle soluzioni migliori per gestire le operazioni finanziarie di piccole società e lavoratori indipendenti.
Le sue caratteristiche:
- da 30 a 100 bonifici e addebiti SEPA gratuiti
- la possibilità di aprire conti multipli
- accesso dedicato del commercialista ai conti aperti
- 5 carte tra formato fisico e virtuale
- 0 costi di attivazione del canone annuo
I piani con relativi costi offerti da Qonto sono:
- 9 € mensili per il Basic
- 19 € mensili per lo Smart
- 39 € mensili per il Premium
Conto corrente N26
Tra i prodotti con una versione base a zero spese c’è il conto corrente N26. Prodotto tedesco, di una delle maggiori banche di successo in Europa, ha dalla sua parte numerose caratteristiche che ne fanno un conto particolarmente invitante per i liberi professionisti, come ad esempio:
- Iban italiano per fare e ricevere pagamenti (anche nel piano tariffario gratuito)
- carte fisiche e virtuali Mastercard da utilizzare in tutto il mondo
- lo 0,1% di cashback sugli acquisti
- prelievi gratuiti in Italia e all’estero e una comoda assicurazioni viaggi
Relativamente ai costi, si può scegliere l’opzione più adeguata sulla base di 4 piani:
- gratuito per lo Standard
- 4,90 € al mese per lo Smart
- 9,90 € al mese per lo You
- 16,90 € al mese per il Metal
Conto corrente Revolut business
Passando ai conti corrente più funzionali per chi opera anche all’estero incontreremo Revolut Business, che propone 3 diverse tipologie di conto corrente, tutti multi-valuta, ottimi per far risparmiare i lavoratori autonomi sui tassi di cambio.
I vari canoni includono carte fisiche e virtuali, fino a 100 pagamenti locali senza spese, assistenza prioritaria. Inoltre, il conto corrente Revolut Business, grazie al suo sistema anti-frode Sherlock, è tra i più sicuri presenti sul mercato.
I piani tariffari del conto corrente Revolut Business prevedono:
- zero spese per il piano Free
- 7 € al mese per il piano Professional
- 25 € al mese per il piano Ultimate
Conto corrente Wise
Il conto corrente Wise è un altro dei prodotti particolarmente indicati per i liberi professionisti che operano con l’estero. Riconosciuta presso la FCA inglese, Wise Europe S.A. è autorizzata direttamente dalla Banca Nazionale del Belgio.
Anche in questo caso stiamo parlando di uno dei conti più sicuri offerti dal mercato, oltre che di un prodotto estremamente semplice da utilizzare, totalmente digitale e gratuito. Per attivare il conto e ricevere Iban e sort code è necessario effettuare un solo pagamento iniziale di 24€.
Tra i servizi inclusi nel conto:
- accesso per il commercialista
- trasferimenti multi-valuta
- fatture intelligenti da app
Conto Banca Sella business
Tra gli istituti bancari italiani più in linea con le esigenze del mondo business abbiamo la piemontese Banca Sella, che offre ben due proposte di conto corrente online con il beneficio di avere anche delle filiali fisiche sul territorio.
I prodotti Banca Sella includono i conti:
- Small Business: con un costo di 13 € ogni tre mesi e fino a 100 operazioni gratuite per i primi tre mesi (che passano poi ad un costo di 0,90 nei mesi successivi)
- Azienda Web: con un costo di 31,75 € ogni tre mesi con inclusa una carta di credito Visa a zero spese
Sempre con la carta di credito Visa, il conto Banca Sella Business consente di effettuare pagamenti e ritirare denaro contante in tutto il mondo.
Conto corrente SumUp
Nell’offerta dedicata a liberi professionisti si inseriscono poi le aziende che offrono servizi di POS uniti al conto corrente. Una di queste è SumUp, banca inglese famosa per offrire un conto corrente per liberi professionisti completamente digitale con inclusa una carta prepagata business utilizzabile in Italia e all’estero per prelevare denaro contante.
Tra i vantaggi di questo prodotto:
- invio di fatture direttamente da app
- storico delle transizioni
- pagamenti tramite link
- opzione di blocco carta dall’app in caso di furto o smarrimento
Conto corrente Tinaba
Dotato di servizio POS, gratuito, totalmente digitale: anche il conto corrente Tinaba si colloca tra i prodotti finanziari più riconosciuti sul mercato per semplicità di utilizzo e funzioni dedicate ai lavoratori autonomi. Tra i vantaggi di questo conto la possibilità di trasferimenti istantanei gratuiti con Iban italiano, carta Mastercard per pagare e prelevare denaro contante e fino al 10% di cashback sugli acquisti. Infine, la possibilità di ricevere pagamenti online o tramite Pos.
Il conto corrente Tinaba può essere attivato automaticamente scegliendo, con un pagamento unico di 129 €, i servizi Tinaba Business e Tinaba Business Plus.
Come scegliere il miglior conto corrente per libero professionista?
Data la varietà di prodotti e servizi, orientarsi tra i diversi conti business messi a disposizione dalle banche può non essere così semplice. Il nostro consiglio è di iniziare sempre da un’attenta e scrupolosa comparazione di costi e benefici.
Ogni libero professionista, infatti, in base alla tipologia di attività, alla natura delle transazioni o alla distribuzione geografica dei propri fornitori e clienti, può aver bisogno di funzionalità e caratteristiche diverse.
Per questo è importante scegliere un conto corrente che risponda alle reali esigenze del freelance senza aggiungere costi per funzionalità che poi non sono quasi mai utilizzate. Attenzione ai conti gratuiti: anche in questo caso è opportuno che i servizi inclusi nel servizio siano operazioni di cui realmente si necessita.
Gli istituti di credito offrono oggi davvero un’ampia scelta di prodotti, generalmente scalabili in base alle richieste del lavoratore dal punto di vista dei servizi e del costo. È bene quindi riuscire a valutare con attenzione le singole peculiarità stando attenti ad individuare quale di questi risponde esattamente alle nostre esigenze professionali.
Concludendo, se, da una parte, l’apertura di un conto corrente per freelance porta con sé lo svantaggio di aumentare in minima parte i costi di gestione della propria attività, rimane indubbio che ogni libero professionista con questo strumento possa gestire molto più chiaramente e facilmente gli aspetti economico-finanziari del proprio business. In particolare se le entrate derivate dall’attività autonoma iniziano ad avere un peso importante nell'andamento finanziario generale, sarà molto più utile aprire un conto business, mentre se il libero professionista dovesse effettuare soprattutto spese personali e ricevere incassi minimi, allora potrebbe optare per continuare ad utilizzare un conto tradizionale.
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