Partita IVA: Forfettario o Semplificato? Guida facile per scegliere

Xolo
Autore Xolo
Scritto da 04 settembre, 2025 3 minuti di lettura

1. Introduzione

Aprire una Partita IVA significa anche scegliere il regime fiscale più adatto alla propria attività.

La scelta incide direttamente su:
  • Quante tasse pagherai.
  • Quali costi potrai dedurre.
  • Gli obblighi contabili e fiscali da rispettare.

In Italia, per professionisti e piccole imprese, le opzioni più comuni sono due:

  1. Regime Forfettario (tassazione agevolata a forfait).
  2. Regime Semplificato (contabilità semplificata con tassazione ordinaria IRPEF).

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Questa guida ti aiuta a capire le differenze, i vantaggi e gli svantaggi di ciascun regime e in quali casi conviene l’uno o l’altro.

 


2. Regime Forfettario

🕵️ Caratteristiche principali

  • A chi è riservato: persone fisiche con Partita IVA individuale (non società).
  • Limiti di ricavi: massimo €85.000 annui.
  • Spese per dipendenti e collaboratori: consentite, ma non oltre €20.000 lordi annui.
  • Tassazione:
    • Imposta sostitutiva del 15% sul reddito imponibile.
    • Ridotta al 5% per i primi 5 anni se si rispettano i requisiti di nuova attività.
  • Calcolo del reddito:
    • Si applica il coefficiente di redditività (diverso per codice ATECO) ai ricavi complessivi.
    • Non si considerano i costi effettivi sostenuti.
  • IVA: non si applica ai clienti e non si detrae sugli acquisti.
  • Deduzioni e detrazioni: solo contributi previdenziali obbligatori.
  • Adempimenti fiscali:
    • Nessuna tenuta di libri contabili.
    • Niente ritenuta d’acconto.
    • Dichiarazione dei redditi una volta l’anno.
  • Vantaggi:
    • Tassazione agevolata e prevedibile.
    • Semplificazione massima della gestione contabile.
    • Costi ridotti di commercialista.
  • Svantaggi:
    • Nessuna deduzione delle spese reali (eccetto contributi)..
    • Impossibilità di detrarre IVA..
    • Non adatto ad attività con costi elevati.

💡Ideale per: chi ha redditi sotto gli €85,000, poche spese da dedurre e desidera un sistema di gestione fiscale semplificato e a basso costo.

 


3. Regime Semplificato

🕵️ Caratteristiche principali:

  • A chi è riservato: liberi professionisti, ditte individuali e società di persone.
  • Limiti di ricavi:
    • €500.000 per attività di servizi.
    • €800.000 per altre attività.
    • Nessun limite per alcune categorie di professionisti.
  • Tassazione: IRPEF con aliquote progressive (dal 23% al 43%) + addizionali regionali e comunali.
  • Calcolo del reddito: Principio di cassa: ricavi effettivamente incassati – costi sostenuti e pagati nell’anno.
  • IVA: obbligatoria in fattura, con possibilità di detrarla sugli acquisti
  • Deduzioni e detrazioni:
    • Deduzione integrale delle spese inerenti l’attività.
    • Possibilità di detrazioni personali (spese mediche, familiari a carico, ecc.).
  • Adempimenti:
    • Registri IVA (emesse, acquisti, incassi/pagamenti).
    • Fatturazione elettronica.
    • Dichiarazione IVA annuale + liquidazioni periodiche.
    • Ritenuta d’acconto quando prevista.

💡Ideale per: chi ha molte spese deducibili, ha o prevede di avere dipendenti, desidera detrarre l’IVA ed è in grado di gestire un sistema contabile più complesso. Inoltre: il Regime Semplificato è compatibile con l’agevolazione fiscale per gli Impatriati.

🌎 Nota importante:  Il Regime Semplificato è compatibile con il Regime Impatriati, un’agevolazione fiscale pensata per chi rientra in Italia dall’estero e che riduce sensibilmente l’IRPEF su parte del reddito per diversi anni. Il Forfettario non è compatibile con questo beneficio.

  • Vantaggi:
    • Deduzione di tutti i costi effettivi.
    • Possibilità di detrarre IVA.
    • Conveniente se si hanno spese elevate.
    • Accesso a incentivi fiscali come il Regime Impatriati.
  • Svantaggi:
    • Maggiore burocrazia e costi di gestione.
    • Tassazione progressiva (può salire rapidamente con l’aumentare del reddito).
    • Obbligo di più adempimenti annuali.

 


4. Confronto diretto

Caratteristica Forfettario Semplificato 
💰 Limite ricavi €85,000

€500k (servizi) / €800k (beni)

🏛️ Tassazione 15% (5% startup) fissa IRPEF 23–43%
✂️ Deduzioni spese Solo contributi INPS Tutti i costi inerenti
💸  IVA Non applicata né detraibile Applicata e detraibile
👥 Dipendenti Sì, max €20,000 lordi annui Nessun limite
📚 Obblighi contabili Minimi Registri IVA e contabilità di base
⛓️ Ritenuta d'acconto No
🌍 Compatibile con Impatriati
⭐ Ideale per Attività con pochi costi Attività con spese alte e investimenti

 


4. Quando conviene l'uno o l'altro

👍 Ti conviene scegliere il Forfettario se:

  • Fatturi meno di €85,000 / anno.
  • Hai pochi costi di gestione relativi al tuo business.
  • Cerchi semplicità e meno burocrazia.

👍 Ti conviene scegliere il Semplificato se:

  • Fatturi più di €85,000 / anno o ti aspetti una crescita molto rapida.
  • Sostieni spese importanti (affitto ufficio, attrezzature, personale...)
  • Hai necessità di recuperare l'IVA.
  • Rientri dall'estero e vuoi accedere al Regime Impatriati

5. Come gestire il regime scelto

👩‍💻 Forfettario:

  • Conserva e registra solo le fatture.
  • Pianifica il pagamento dei contributi e dell’imposta sostitutiva.
  • Monitora il limite di €85.000 e delle spese per dipendenti.

 

 👨‍💻 Semplificato:

  •  Mantieni aggiornati i registri IVA.
  • Conserva giustificativi di tutte le spese.
  • ispetta le scadenze di liquidazioni IVA e dichiarazioni.

6. Conclusioni:

Non esiste un regime “migliore” in assoluto: la scelta dipende da livello di ricavi, struttura dei costi e strategie fiscali.
Un confronto numerico con il supporto di un commercialista ti aiuterà a capire quale soluzione riduce di più il carico fiscale e si adatta meglio alla tua attività.

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