Dichiarazione dei redditi 2023: la guida di Xolo!

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Autore Xolo
Scritto da 03 aprile, 2023 5 minuti di lettura

Che cos'è, a cosa serve e come funziona la dichiarazione dei redditi

Se ne sente parlare molto, soprattutto in certi periodi dell’anno, ma spesso c’è il rischio di fare confusione: che cos’è, esattamente, la dichiarazione dei redditi? Quali sono il suo scopo e il suo funzionamento? Proviamo a fare un po’ di chiarezza sul tema.

La dichiarazione dei redditi è lo strumento con cui i contribuenti comunicano i propri redditi – relativi all’anno precedente rispetto al momento della dichiarazione – all’Amministrazione finanziaria, tramite il modello 730 oppure il modello Redditi Persone Fisiche (ex modello unico), in base essenzialmente al tipo di reddito che si possiede e all’occupazione che si svolge. 

In questo articolo analizziamo le differenze tra i due principali modelli (730 e RPF), le scadenze che è necessario conoscere e tutto quello che c’è da sapere sulla dichiarazione dei redditi per il 2023.

 

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Per chi è obbligatoria e per chi non è obbligatoria la dichiarazione dei redditi

Come prima cosa, bisogna sapere che la dichiarazione dei redditi non è obbligatoria per tutti: ne sono infatti esenti 

  • coloro che in un determinato anno non hanno percepito alcun reddito (di nessun tipo), 
  • coloro che percepiscono redditi esenti dalla tassazione (ad esempio la pensione di invalidità) 
  • in quei casi in cui le tasse sono già state correttamente versate e trattenute dal sostituto d’imposta

 

Attenzione: i titolari di partita IVA sono sempre tenuti a fare la dichiarazione dei redditi, anche se non ne hanno percepito alcuno nell’anno oggetto di imposta.

Ad ogni modo, anche per chi non ha ricevuto nessun reddito è possibile presentare la dichiarazione, magari per comunicare alcune spese sostenute e fare richieste di rimborso laddove sono previste. Per il resto, tutti i cittadini che nell’anno precedente hanno percepito un qualche tipo di reddito sono obbligati a compilare la dichiarazione dei redditi.

 

Quando fare la dichiarazione dei redditi: tutte le scadenze da sapere

La dichiarazione dei redditi va presentata entro date specifiche per poter essere considerata valida. Per la dichiarazione del 2023, relativa ai redditi del 2022, le scadenze di consegna da rispettare sono le seguenti:

  • dichiarazione con modello Redditi Persone Fisiche: entro il 30 novembre 2023 se presentato in via telematica
  • dichiarazione con modello 730: entro il 30 settembre 2023, sia che venga presentato sul sito dell’Agenzia delle Entrate tramite l’apposito modello precompilato, che al proprio Sostituto d’imposta oppure a un CAF.

 

Se vengono riscontrati degli errori nella compilazione dei modelli per la dichiarazione dei redditi, è possibile correggerli tramite l’invio di un modello integrativo oppure rettificativo, entro le seguenti date:

  • modello 730 integrativo: entro il 25 ottobre 2023
  • modello Redditi Persone Fisiche 2022: entro il 30 novembre 2023

 

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Quale modello per la dichiarazione dei redditi devo utilizzare? 

La scelta del tipo di modello per la dichiarazione dei redditi, come accennavamo poco sopra, dipende essenzialmente dal tipo di occupazione che si svolge e dalla tipologia di reddito che si percepisce: semplificando molto, si potrebbe dire che i lavoratori dipendenti e i pensionati INPS (dunque coloro che percepiscono un reddito da lavoratore dipendente o la pensione INPS) devono utilizzare il modello 730, mentre i lavoratori autonomi e coloro che risiedono fiscalmente all’estero devono presentare il modello Redditi Persone Fisiche. 

Ma naturalmente ci sono diverse eccezioni: vediamo nel dettaglio chi deve utilizzare il modello 730 e chi il modello Redditi PF.

 

Dichiarazione dei redditi: chi deve fare il modello 730?

Il modello 730 deve essere presentato da coloro che hanno percepito:

  • un reddito da lavoratore dipendente (o ad esso assimilabile, come per esempio quello derivante dai contratti a progetto)
  • un reddito di capitale
  • un reddito di fabbricati e terreni
  • un reddito da lavoratore autonomo per cui non è necessaria l’apertura della partita IVA
  • un reddito che può essere soggetto a una tassazione separata
  • un reddito occasionale che deriva da un’attività commerciale
  • altre tipologie particolari di reddito consultabili sul sito dell’Agenzia delle Entrate (tra cui, ad esempio, il reddito proveniente da fabbricati o terreni che si trovano all’estero)
  • coloro che sono preti appartenenti alla Chiesa cattolica
  • coloro che svolgono la funzione di parlamentare (o titolare di altre cariche pubbliche elettive) o di giudice costituzionale
  • coloro che svolgono i lavori socialmente utili
  • coloro che presentano la dichiarazione dei redditi per una persona contribuente deceduta

 

In alcuni casi previsti dall’Agenzia delle Entrate è possibile che queste categorie di contribuenti debbano presentare anche i quadri RM, RW e RT, da allegare al modello 730 e inviare entro la scadenza in modalità telematica.

 

Dichiarazione dei redditi: chi deve fare il modello Redditi Persone Fisiche?

Il modello Redditi Persone Fisiche deve essere invece presentato da coloro che hanno percepito:

  • un reddito di lavoro autonomo per cui è necessaria la partita IVA
  • un reddito di lavoro autonomo al quale viene applicato l’articolo 50 del Tuir che fa riferimento ai soci delle cooperative artigiane
  • un reddito di impresa, anche se in forma di partecipazione
  • un reddito che deriva dalla produzione delle cosiddette agro-energie che superi i limiti imposti dal decreto legge n. 66 del 2014
  • un reddito derivante da trust come beneficiari
  • altre tipologie particolari di reddito consultabili sul sito dell’Agenzia delle Entrate
  • plusvalenze che derivino dalla cessione di partecipazioni qualificate oppure non qualificate ma in società che risiedono in Paesi con una fiscalità privilegiata
  • coloro che percepiscono un reddito proveniente da oltre quattro immobili in affitto

 

Ora che abbiamo spiegato il quadro generale distinguendo i contribuenti che devono presentare il modello 730 da quelli che devono presentare l’ex modello unico, il modello Redditi Persone Fisiche, analizziamoli entrambi nel dettaglio per capire meglio come funzionano e come compilarli correttamente.

 

Dichiarazione dei redditi: il modello 730 

Il modello 730 offre alcuni vantaggi: per esempio, può essere presentato in modo congiunto dai coniugi (a patto che entrambi abbiano i requisiti per utilizzare questo modello) e gli addebiti e i rimborsi vengono detratti o inseriti direttamente nella busta paga o nella pensione.

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è disponibile un modello 730 precompilato, che funge da guida e semplificazione, in cui i contribuenti trovano già molti dati inseriti in modo automatico e hanno dunque soltanto il compito di controllare e modificare i dati dove necessario.

Come abbiamo visto, la scadenza per presentare il modello 730 è fissata al 30 settembre 2023.

Bonus e detrazioni introdotti nel 2022 sono stati confermati, tra cui:

  • credito di imposta dedicato alle persone under 36 per l’acquisto della prima casa con IVA
  • bonus acqua potabile, cioè un credito di imposta volto all’installazione di sistemi di purificazione e filtraggio dell’acqua fino a un tetto massimo pari a 1000 €
  • bonus musica dedicato ai bambini e ragazzi fino alla maggiore età, per le spese da loro destinate a scuole di musica, conservatori, cori e simili
  • Superbonus, destinato all’abbattimento di barriere architettoniche per spese eseguite per interventi legati all’Ecobonus e al Sismabonus
  • bonus mobili 
  • detrazioni di spese veterinarie
  • agevolazioni legate all’emergenza Covid, come i bonus per le spese di sanificazione


Rispetto alle novità, a seguito dell’entrata in vigore, dal 1° marzo 2022, dell’assegno unico universale, le vecchie detrazioni per i figli a carico sono state, in gran parte, assorbite dal nuovo assegno. Restano in vigore solo le detrazioni IRPEF per i figli di età pari o maggiore di 21 anni.

 

Dichiarazione dei redditi: il modello Redditi Persone Fisiche (PF, ex modello unico)

Il modello Redditi PF deve essere presentato in via telematica (sono concesse pochissime eccezioni a questa regola) entro il 30 novembre 2023, e anche in questo caso sono presenti le novità e i bonus previsti dall’Agenzia delle Entrate analizzati nel paragrafo precedente, come il Superbonus, il bonus musica, il bonus acqua potabile e le varie detrazioni legate all’emergenza da Coronavirus.

Nello specifico, nei diversi quadri di questo modello si possono trovare due particolari agevolazioni, cioè il Patent Box 2022 (quadro OP e quadro RS) e la ACE innovativa (quadro RS). 

 

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In questo articolo abbiamo provato a spiegare in parole semplici cos’è la dichiarazione dei redditi, come farla, in quali tempistiche e quali modelli utilizzare. Se hai ancora qualche dubbio, non preoccuparti e affidati a Xolo: la dichiarazione dei redditi per l'anno in corso è già inclusa nel tuo abbonamento ma puoi contare su di noi anche per quella dell'anno precedente (ad un prezzo sempre conveniente)! Niente più stress, il tuo consulente si occuperà di presentare tutte le tue dichiarazioni. Potrai controllare facilmente le tue tasse: quanto devi pagare o quanto ti devono restituire. Insomma, sei in buone mani!

 

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